La finestra di intervento per ridurre l’incidenza di Milk Fever è limitata
Il colostro ed il latte contengono un’elevata quantità di calcio. Il fabbisogno fisiologico di calcio nell’immediato post-parto risulta essere 5 volte maggiore rispetto alla fase di asciutta. Per compensare questa maggiore richiesta fisiologica, che allo stesso tempo si traduce in un calo dei livelli ematici di calcio, l’organismo mobilizza il calcio dalle ossa e cerca di aumentare l’efficienza di assorbimento intestinale del calcio fornito con la dieta. Questi processi richiedono un adattamento ormonale di 2-3 giorni.
Le vacche più anziane richiamano il calcio osseo in modo meno efficiente, perciò possono più frequentemente sviluppare problemi metabolici conseguenti all’ipocalcemia. L’incidenza di Milk Fever è infatti maggiore nelle pluripare.