La chetosi nella sua forma clinica è solo la punta dell’iceberg
L’ingestione di sostanza secca cala già 2 settimane prima del parto, portando la vacca in uno stato di bilancio energetico negativo (NEB). Il NEB aumenta il rischio di incidenza della chetosi, sia nella forma clinica che subclinica. Le forme di chetosi clinica rappresentano la punta di un iceberg.
La chetosi subclinica è molto più frequente della forma clinica. Indicatori di una chetosi subclinica sono 51, 52 :
- Riduzione dell’assunzione di sostanza secca
- Una diminuzione nel BCS (stato di condizione corporea) > di 1 punto
- Riduzione della produzione di latte, con riduzione della proteina
- Problemi di fertilità
- Sistema immunitario compromesso
La mobilizzazione dei grassi di riserva corporei comporta un aumento dei NEFA (acidi grassi non esterificati). Quando la lipomobilizzazione incontra un’adeguata capacità del fegato di utilizzare i NEFA per soddisfare la maggiore richiesta energetica di inizio lattazione, il NEB non avrà conseguenze metaboliche. Qualora il fegato non sia in grado di metabolizzare tutti gli acidi grassi esterificati mobilizzati si incorre in una condizione di stress metabolico, che spesso sfocia in chetosi, clinica o subclinica.
È di vitale importanza gestire e prevenire adeguatamente il bilancio energetico negativo.