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Differenze tra il NRC 2001 e il NASEM 2021 tra i requisiti di minerali e vitamine per la nutrizione delle bovine da latte

I punti chiave di questo articolo

  • Il fabbisogno di Mn e Zn è aumentato del 20% o del 100% nelle vacche in asciutta o in lattazione
  • Il fabbisogno di Cu è diminuito del 10-20% nelle vacche in lattazione ma è aumentato del 15% nelle vacche in lattazione
  • Le raccomandazioni per Co sono raddoppiate
  • Le raccomandazioni per le vitamine A e D sono aumentate del 10-20%, per la vitamina E del 100-200%.
  • È importante, quando si formula una razione di latte, tenere in considerazione i livelli di minerali e vitamine degli ingredienti presenti della dieta di base

Da quando i requisiti nutrizionali NRC 2001 per le bovine da latte sono stati sostituiti dai requisiti nutrizionali NASEM 2021, durante una conferenza che ha avuto luogo lo scorso settembre 2021, molte domande relative a "cosa è cambiato?" e "cosa non è cambiato?" sono state poste dai professionisti di nutrizione e salute dei ruminanti. Davi Brito De Araujo, Global Trace Mineral Program Manager dei Selko Feed Additives, ha passato in rassegna le principali differenze tra le vecchie e le nuove linee guida. Le informazioni sono state riviste e riassunte in cinque tabelle che si possono trovare nel documento "Differenze tra NRC 2001 e NASEM 2021: oligoelementi e vitamine richieste per le vacche da latte".

Modifiche al fabbisogno giornaliero di nutrienti e la corretta assunzione di nutrienti

Nelle vecchie linee guida del NRC del 2001, molti dei nutrienti chiave nei bovini da latte erano riportati senza spiegare esattamente cosa si intendesse per “requisiti giornalieri”. Nella versione attuale, due importanti terminologie sono utilizzate per gli oligoelementi: in primo luogo, il fabbisogno giornaliero di nutrienti (Req.) è definito come l'assunzione media di nutrienti stimata per soddisfare i requisiti della metà dei singoli animali sani in uno specifico gruppo contraddistinto da sesso e fase di vita. In secondo luogo, i valori di adeguata ingestione di nutrienti (AI) è definita come l'assunzione media giornaliera di nutrienti che un gruppo di esperti ha definito sulla base di dati sperimentali. Il fabbisogno giornaliero di nutrienti e i valori di adeguata ingestione di nutrienti sono stati presentati nelle Tabelle 1 e 2.

Modifiche ai coefficienti di assorbimento dei minerali

Oltre al fabbisogno di nutrienti e all’ingestione adeguata, sono stati rivalutati anche i coefficienti di assorbimento. Le modifiche ai coefficienti di assorbimento degli oligoelementi nelle nuove linee guida NASEM 2021 rispetto alle vecchie linee guida NRC 2001 sono state presentate nella Tabella 3.

Confronto dei modelli per stabilire i livelli di oligoelementi e vitamine

Il fabbisogno di nutrienti delle vacche da latte varia a seconda del peso corporeo, dall’incremento ponderale medio, dalla produzione di latte, dall'assunzione di sostanza secca, della fase di lattazione e della gestazione. Sono quindi anche diverse le concentrazioni previste di oligoelementi e vitamine necessarie, sulla base della sostanza secca necessaria per soddisfare questi requisiti. Nuove conoscenze hanno portato a modifiche tra le vecchie linee guida NRC 2001 e le nuove linee guida NASEM 2021. I nuovi valori sono stati presentati nella Tabella 4.

Rispetto alle vecchie linee guida NRC 2001, grandi cambiamenti si applicano per Mn e Zn, con un aumento di concentrazione che va dal 20% al 100% nelle fasi di asciutta e di lattazione. Cambiamenti importanti si sono verificati anche nelle concentrazioni richieste di Cu, che si è ridotto dal 10 al 20% nelle vacche in lattazione ed è aumentato del 15% nelle vacche in asciutta. Inoltre, la concentrazione di Co è stata fissata a 0,2 mg/kg di SS nelle linee guida NASEM 2021, quasi il doppio rispetto alle precedenti del NRC 2001.

Per le vitamine, aumenti significativi dal 10 al 20% sono stati osservati nei livelli di vitamina A e D nelle vacche in lattazione. Per i livelli di vitamina E, specialmente per le vacche all’inizio ed alla fine del periodo di asciutta, sono stati evidenziati aumenti molto più consistenti del 100% e del 200%.

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